SGUARDO RETROSPETTIVO AGLI ARTICOLI ECONOMICI

P. L. Taparelli d'Azeglio S.J. Giudichiamo necessario ridurre le trattazioni economiche sin qui svolte in un ragionato compendio per coloro principalmente che, entrati ora appunto nel numero dei nostri associati non hanno fra le mani i volumi passati, ai quali molte volte potranno riferirsi le venture nostre trattazioni.

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ANALISI DEI PRIMI CONCETTI DI ECONOMIA: MATERIA DI PRODUZIONE

Di P. L. Taparelli d'Azeglio. S.J.,  1. Concetto economico di materia diverso dal filosofico. – 2. Nel produrre è economicamente passiva, – 3. benché ritenga incorporato il lavoro. – 4. Obbiezione: Se opera è agente. – 5. Risposta: Cotesta azione è già pagata. – 6. Importanza giuridica di tal teoria. – 7. Materia prima o produzione sostanziale, – 8. diversa dalla trasformazione o produzione accidentale.

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ANALISI DEI PRIMI CONCETTI DI ECONOMIA: PRODUZIONE

P. L. Taparelli d'Azeglio S.J.,  1. Significato della voce – 2. presso gli economisti – 3. Triplice suo termine – 4. Difficoltà opposte – 5. Produzione immateriale – 6. Indecenza di tale appellazione – 7. esemplificata – 8. Sue conseguenze pratiche – 9. Importanza pratica della diversità di produzione – 10. L'agricoltura vien preferita – 11. Principii della produzione intrinseci ed estrinseci – 12. Confusione presso molti economisti – 13. specialmente nel vocabolo Capitale – 14. Rettificazione dei primi concetti spettanti alla produzione.

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L’ECONOMIA ETERODOSSA ALLE PRESE COL PAUPERISMO

Di p. L. Taparelli d'Azeglio. S.J. . Il pauperismo è una piaga ignota in quei paesi appunto, ove la Chiesa prevale, ove l'eterodossia mai non ebbe il sopravvento, L'Italia nostra non sa qual ceffo egli abbia cotesto mostro, che l'articolista deve aver veduto con orrore in faccia, poiché ce ne descrive una si terribile ipotiposi. Attribuire alla Chiesa di volere il pauperismo che non osa mostrarlesi innanzi, ed aspettarne la medicina da quella filantropia, la quale quanto più chiacchiera, tanto più lo diffonde, egli è proprio un negar la verità conosciuta per trovare un argomento da calunniare il Cattolicismo.

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CREDITO PUBBLICO

Di p. L. Taparelli d'Azeglio S.J., –  1. Vantaggi dei banchi pubblici: solvibilità – 2. Prontezza – 3. Efficacia – 4. Estensione di relazioni – 5. Grandezza delle imprese – 6. Varii ufficii dei Banchi – 7. Raccolgono capitali per via di deposito: – 8. per via di azioni – 9. Banco dello Stato – 10. Banchi di società diverse – 11. Base della fiducia. – 12. Credito personale e reale – 13. Credito fondiario – 14. Credito industriale o popolare – 15. Credito mobiliare – 16. Epilogo. La fiducia sostituita alla moneta – 17. Attinenze del Credito col Cattolicismo – 18. Il credito non si rassoda se nella società non regna l'onestà del disinteresse – 19. Il Credito fra gli eterodossi – 20. Suoi esordii nel Medio evo – 21. Causa dei suoi progressi. – 22. Imprudenza del progresso fanatico.

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DEL CREDITO

Di p. L. Taparelli d'Azeglio S.J., – 1. Filologia della voce – 2. Radice naturale del Credito, fiducia nella probità – 3. Partizione – 4. Definizione. – 5. Preterizione degli antichi – 6. Origine delle cambiali – 7. Ostracismo degli Ebrei – 8. Guelfi e Ghibellini – 9. La fiducia nelle cambiali – 10. La fiducia accumula danaro in deposito – 11. Lo rende fruttifero nel lavoro col prestito: – 12. ne agevola i trasporti nel banco di giro: – 13. ne anticipa la scadenza nei banchi di sconto: – 14. diviene merce nominale ella stessa, biglietto al latore – 15. Guadagno del tempo e sua preziosità – 16. Utilità dei banchieri.

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LA MONETA

Di p. L. Taparelli d'A. S.J. , 1. Preterizione di materie adiafore. – 2. Nostra investigazione è la funzione della moneta. – 3. Sua definizione. – 4. La moneta agevola le permutazioni, – 5. con permutazione intermedia. – 6. Non è veicolo propriamente, – 7. ma metaforicamente – 8. Ragioni di tal metafora. – 9. È stromento per metonimia. – 10. Non è lavoro accumulato ma cumulo di mercedi. – 11. Epilogo. – 12. Ne siegue che la moneta è materia pel banchiere. – 13. Sua necessità sociale. – 14. Competenza dell'autorità nel regolarla. – 15. Si tocca per preterizione di succedanei della Moneta. – 16. Applicazione della teoria all'usura.

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VALORE ED EQUIVALENZA NELLA ECONOMIA SOCIALE

P. L. Taparelli d'A. S.J., 1. L'equivalenza è natural presupposto della permutazione – 2. e non dipende dai contraenti. – 3. È applicazione dell'idea Valore,- 4. risultante dal desiderio subbiettivo e da proprietà obbiettive – 5. e chiarito dalla stima sociale. – 6. Influenze della società nel modificarlo.- 7. Nei contratti si patteggia di valore pubblico. – 8: Vantaggi economici del progresso. – 9. Competenza delle autorità in tali materie. – 10. Assurdità necessarie in chi vuol negarla. – 11. Epilogo degli elementi di valore. – 12. Presuppongono il desiderio o domanda. -13. Considerazioni sulla legge economica di domanda-offerta, – 14. la quale dee modificarsi con la giustizia e benevolenza; 15.  come avviene nelle società cattoliche -16. benché imperfette. -17. Epilogo intorno al soggetto materiale dell'economia.
 

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LA RICCHEZZA NELLA ECONOMIA SOCIALE.

Di P. L. Taparelli d'A. S. J., 1. Soggetto economico delle potenze.- 2. è la ricchezza nazionale. – 3. In qual senso è nazionale? – 4. Gli averi non sono l'essere, – 5. ma sono le cose e le opere – 6. da produrre, consumare, distribuire. – 7. Schiarimenti intorno alla ricchezza, – 8. specialmente alla materiale, – 9. negata da molti – 10. e ragionevolmente. – 11. Classificazione delle opere – 12. materiali, – 13. morali. – 14. miste. – 15. Giustezza della definizione del Say. – 16. Che cosa sia permutabile, – 17. e permutazione; -.18. Si specificano le cose permutabili, escludendo l'uomo e gli atti morali, -19. benché utili anche materialmente. – 20. Producono in fondo alieno. – 21. Si distinguono dal loro involucro materiale. – 22. Esclusione dei beni ed opere soprannaturali. – 23. Epilogo delle cose permutabili e impermutabili.

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ANALISI CRITICA DEI PRIMI CONCETTI DELL’ECONOMIA SOCIALE.

Di P. L. Taparelli d'A. S.J., 1. Tre forze – 2. Tendenze di egoismo nel senso, – 3. di giustizia nella ragione, – 4. di generosità nella religione – 5. Come entrino nella scienza economica, – 6. reluttanti indarno gli economisti, – 7. per vizio di naturalismo. – 8. Se non si ammettono, l'assunto della scienza è impossibile, -9. e contraddittorio. – 10. È un'utopia negata dal fatto -11. Non basta la giustizia,- 12. come insegna la pratica, – 13. e lo confessano gli economisti – 14. Ragione fondamentale di questa insufficienza – 15. L'economista non è teologo, ma accetta la religione -16. Proposta di una tripartizione della scienza – 17. Chiarezza che vi spargerebbe.

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