L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (IV)

IV – INTERPRETAZIONE DELLA BIBBIA NELLA VITA DELLA CHIESA
L’interpretazione della Bibbia, anche se compito particolare degli esegeti, non è tuttavia loro monopolio poiché essa comporta nella Chiesa, degli aspetti che vanno al di là dell’analisi scientifica dei testi. La Chiesa, infatti, non considera la Bibbia semplicemente un insieme di documenti storici concernenti le sue origini; l’accoglie come Parola di Dio che si rivolge ad essa, e al mondo intero nel tempo presente. Questa convinzione di fede ha come conseguenza uno sforzo di attualizzazione e di inculturazione del messaggio biblico, come pure l’elaborazione di diversi modi di uso di testi ispirati, nella liturgia, nella lectio divina, nel ministero pastorale e nel movimento ecumenico.

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L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (III)

PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA
III DIMENSIONI CARATTERISTICHE DELL’INTERPRETAZIONE CATTOLICA
L’esegesi cattolica non cerca di distinguersi usando un metodo scientifico particolare. Essa riconosce che uno degli aspetti dei testi biblici è di essere opera di autori umani, che si sono serviti delle proprie capacità e degli strumenti che il loro tempo e il loro ambiente mettevano a loro disposizione. Di conseguenza, utilizza senza secondo fine, tutti i metodi e approcci scientifici che permettono di meglio comprendere il significato dei testi nel loro contesto linguistico, letterario, socio-culturale, religioso e storico, illuminandoli anche con lo studio delle loro fonti e tenendo conto della personalità di ogni autore (cf. Divino afflante Spiritu, EB 557). In tal modo essa contribuisce attivamente allo sviluppo dei metodi e al progresso della ricerca.

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L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (II)

PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA
II QUESTIONI DI ERMENEUTICA
A. Ermeneutiche filosofiche
 Il cammino dell’esegesi è chiamato a essere ripensato tenendo conto dell’ermeneutica filosofica contemporanea, che ha messo in evidenza l’implicazione della soggettività nella conoscenza, specialmente nella conoscenza storica. La riflessione ermeneutica ha acquistato nuovo slancio con la pubblicazione dei lavori di Friedrich Schleiermacher, Wilhelm  Dilthey e, soprattutto, Martin Heidegger. Sulla scia di queste filosofie, ma anche allontanandosi da esse, diversi autori hanno approfondito la teoria ermeneutica contemporanea e le sue applicazioni alla Scrittura. Tra essi menzioneremo in particolare Rudolf Bultmann, Hans Georg Gadamer e Paul Ricoeur. Non è possibile riassumere qui il loro pensiero; sarà sufficiente indicare alcune idee centrali della loro filosofia che hanno un’incidenza sull’interpretazione dei testi biblici.[3]

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L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa

PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA

L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa

INTRODUZIONE
 L’interpretazione dei testi biblici continua a suscitare ai nostri giorni un vivo interesse provocando vivaci discussioni, che, in questi ultimi anni, hanno anche assunto dimensioni nuove. Data l’importanza fondamentale della Bibbia per la fede cristiana, per la vita della Chiesa e per i rapporti dei cristiani con i fedeli delle altre religioni, la Pontificia Commissione Biblica è stata sollecitata a esprimersi su questo argomento.

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Storia della interpretazione della Bibbia

INTERPRETAZIONE della Bibbia (Storia della). — La storia dell’esegesi biblica si suole dividere in periodi (patristico, medioevale, recente) o secondo l’indirizzo predominante (letterale e allegorica). La prima divisione è la più semplice. La seconda vale per primi secoli, quando si delineano abbastanza nettamente le due tendenze: la letterale propria degli Antiocheni, l’allegorica degli Alessandrini.

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