S. Brandano

In Scozia, nell’isola di Iona, si forma alla vita monastica un altro santo:Brandano, giustamente soprannominato “il Navigatore”.
Illustrerà le lettere irlandesi con il favoloso racconto di viaggio che gli è attribuito; però prima di intraprendere la famosa Navigazione san Brandano aveva fondato, nella contea di Gaiway, il monastero di Clonfert, di cui sono tuttora visibili i resti; questo nel 557. Si dice che anche Clonfert raccogliesse oltre tremila monaci.

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San Lorenzo da Brindisi (1559-1619)

Giulio Cesare Russo nacque da Guglielmo Russo ed Elisabetta Masella il 22 luglio 1559. Allorché intraprese gli studi nelle scuole esterne dei Francescani Conventuali di San Paolo Eremita in Brindisi, era già orfano del padre, scomparso dopo il 1561 e prima del 1565. Tra il 1565 e il 1567 prese l’abito dei conventuali e passò dalla scuola esterna a quella per oblati e candidati alla vita religiosa. In questo periodo tradizioni variamente riportate collocano le prime sortite pubbliche del futuro santo; il riferimento è all’uso dei Conventuali di far predicare i fanciulli in determinate solennità.

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B. PIETRO BONILLI (1841-1935)

È una gloria dell’Umbria Pontificia per la devozione che nutrì verso la Santa Famiglia di Nazareth e diffuse tra i fedeli, e le opere di carità che suscitò a favore dei poveri. Egli nacque a San Lorenzo di Trevi, nella diocesi di Spoleto (Perugia), il 15-3-1841 da Sabatino, modesto coltivatore diretto, e da Maria Allegretti. Fu battezzato, però, a Castel San Giovanni coi nomi di Pietro, Stefano e Giuseppe perché nel suo paese non c’era il battistero. Il 17-11-1844 fu cresimato nella parrocchia di Cannaiola, nella valle spoletina, che lo avrebbe avuto parroco per 35 anni.

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B. MARIA REPETTO (1807-1890)

Colei che è passata alla storia con il titolo di “monaca santa” nacque il 1-11-1807 a Voltaggio (Alessandria), nella diocesi di Genova, piccolo paese che aveva già dato alla Chiesa S. Giovanni Battista de Rossi (+1764) e il suo pronipote, il servo di Dio Nicola Olivieri (+1864), fondatore dell’Opera dei Riscatti delle Morette. Maria fu la prima di 8 figli i quali ricevettero dal padre, il notaio Giovanni Battista, e dalla madre, Teresa Cazzale, un’ottima educazione religiosa. Difatti, Luigi, l’ultimo figlio maschio, si fece sacerdote, e 4 delle figlie divennero suore.

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B. FRATEL ANDREA BESSETTE (1845-1937)

Questo apostolo di S. Giuseppe nacque il 9-8-1845 nel villaggio di St-Grégoire d’Iberville, a oriente di Montreal (Canada), sesto e ultimo figlio di Isacco, falegname e carraio analfabeta. Il bambino, che al fonte battesimale ricevette il nome di Alfredo, crebbe infermiccio, ma sopravvisse per le cure della madre, Glottide Foisy, sua principale educatrice essendo il padre tragicamente morto sul lavoro a Farnham, cittadina in cui si era trasferito per sovvenire alla povertà della famiglia. Più tardi, da religioso, ripensando a lei, egli dirà: “La sera, durante la preghiera recitata in famiglia, io, essendo accanto a lei, seguivo il rosario sulla sua corona”.

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S. ANGELA MERICI (1474-1540)

La fondatrice dell’Ordine delle Orsoline nacque a Desenzano sul Garda, nella diocesi di Verona e sul territorio della Repubblica di Venezia il 21-3-1474. I piissimi genitori, umili contadini, le diedero una solida educazione cristiana, ma non letteraria. Benché avesse appena imparato a leggere e a scrivere, fin dalla fanciullezza amava chiudersi in camera con la sorella maggiore per recitare a due cori i salmi dinanzi ad un altarino che vi avevano eretto.

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S. GIUSEPPE MARIA TOMASI

Questo Santo, erudito, teatino e cardinale, figlio primogenito di don Giulio e di donna Rosalia Traina, duchi di Palma e principi di Lampedusa, nacque a Licata (Agrigento) il 12-9-1649. Dai genitori ricevette gli esempi di tutte le virtù. Appena imparò a pronunciare le prime parole il padre lo abituò a dire, percuotendo con un piede la terra; “Muoia il mondo e viva Dio”.

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Beato Carlo D’Austria (I parte)

COSI’ MUORE UN IMPERATORE

IL VESCOVO DI PADOVA

Auspico che la breve biografia del Servo di Dio Carlo d’Austria, dal titolo, ” Così muore un Imperatore “, possa fare del bene ai lettori.

Dalla biografia resta confermato l’insegnamento del Vangelo, che ci ammonisce a disprezzare la gloria umana e le ricchezze terrene e ci esorta ad essere integralmente fedeli a Dio per meritarci il premio eterno del Cielo.

Benedico di cuore.

Padova, 19 febbraio 1958.

+ Fra GIROLAMO BORTIGNON

Vescovo di Padova

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Beato Carlo d’Austria (II parte)

PARTICOLARI DEGLI ULTIMI GIORNI E DELLA PREZIOSA MORTE DEL SERVO DI DIO CARLO D’AUSTRIA

Oltre al libretto fin qui tradotto, il medesimo Autore compose una narrazione più minuta degli ultimi giorni e della preziosa morte del Servo di Dio. Qui si offre la traduzione di questo secondo opuscolo.

La navicella scendeva lungo il fiume verso il mare (Lungo il Danubio verso il Mar Nero). Il Re e la Regina abitavano l’angusta cabina del capitano. Faceva freddo. Il viaggio procedeva monotono e durante la notte si fece sosta. Presso Moldava ci fu un’interruzione più lunga. Ne fu causa un atto d’omaggio che si voleva fare al monarca prigioniero in quel giorno, 4 novembre 1921, suo onomastico.

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Giovanni Battista Piamarta

L’OSSERVATORE ROMANO Domenica 12 Ottobre 1997

Giovanni Battista Piamarta,

presbitero, fondatore della Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth

 

Un ministero fondato sull’amore

PIER GIORDANO CABRA

Giovanni Battista Piamarta nasce a Brescia nel 1841. Rimasto presto orfano di mamma, viene educato cristianamente nell’oratorio S. Tommaso: sono i tempi arroventati delle «dieci giornate di Brescia» e delle sanguinose battaglie di San Martino e Solferino. Sono anche i tempi di grande povertà del popolo, di epidemie, di grandi passioni patriottiche e di forti contrapposizioni politiche, dei primi tentativi di industrializzazione. Sono anche i tempi di vivace carità cristiana, frutto della radicata religiosità della gente bresciana.

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