PRAMMATISMO

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofano: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". PRAMMATISMO (dal gr. = azione, fatto): è un sistema filosofico-religioso sorto in America, sulla fine dell'800, per opera di Ch. Sander Peirce e specialmente di William James, che è considerato come il vero fondatore e divulgatore della nuova teoria.

Sorto come metodo il Prammatismo si è sviluppato in una dottrina e in un sistema che può definirsi in generale come tendenza a considerare tutto dal punto di vista pratico, cioè attraverso l'azione e quindi a cercare nell'azione la ragione della verità e della certezza, della vita e della religione. Il punto di partenza del Prammatismo sta nella svalutazione del mondo teoretico delle idee: le idee non hanno valore per se stesse, ma sono in funzione dell'agire. Per agire e realizzare l'uomo ha bisogno d'una convinzione, d'una credenza; le idee dunque devono convergere verso una credenza, che diventi norma d'azione. Se nel corso della azione si vede che l'idea giova, allora si dirà che essa è vera. La verità d'una idea dipende dalla verificazione pratica di essa. Questo è il così detto metodo scientifico dei Prammatisti contrapposto ai metodi intellettualistici per la ricerca della verità. In tal modo apparisce chiaro che per i Prammatisti non esiste una verità immutabile, eterna: la verità invece si sviluppa, è in divenire continuo come l'azione, che è lo scopo della vita.
 Nel campo religioso il Prammatismo rigetta ogni rivelazione esterna di verità e ogni sistema concettuale, limitandosi alla considerazione del sentimento e della coscienza religiosa individuale, chiamata con termine tecnico esperienza religiosa. Per essa l'individuo sente il divino e si eleva il Dio con un atto di fede, che è pure volontà di credere (non adesione dell'intelletto a verità rivelate) e tendenza a verificare l'utilità e il vantaggio del credere. Quest'atto di fede può appropriarsi anche una religione formata come il Cristianesimo, ma solo provvisoriamente e in quanto quella religione si dimostra utile ed efficace praticamente. Come nel campo filosofico così nel campo religioso sono inutili le discussioni teoretiche di principi. Il Prammatismo, frutto dello spirito pratico proprio degli Americani, è un sistema antimetafisico, perché è antintellettualistico (in fondo è sensismo, che si ricollega all'Empirismo inglese di Locke e di Hume). Gnoseologicamente, negando i primi principi logici e la stabilità del vero, cade in un disastroso relativismo, con altrettanto disastrose ripercussioni nel campo morale. Il vero e il bene diventano qualche cosa di soggettivo subordinato alle convinzioni dell'individuo e alle sue verifiche sperimentali.
 Dal punto di vista religioso il Prammatismo nega in radice ogni religione rivelata e condiziona la stessa esistenza di Dio alla esperienza psicologica, come esaltazione della volontà, contro la ragione; il Prammatismo discende, specialmente. in materia religiosa, dal principio luterano della fede fiduciale (v. Luteranesimo)