MONTANISMO

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofano: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MONTANISMO: eresia d'indole ascetica sorta verso il 170 dell'era cristiana.

Nella Frigia (Asia Minore) un certo Montano, donde il nome Montanismo, convertito al Cristianesimo cominciò ad avere estasi ed altri strani fenomeni da ispirato. Due donne, Priscilla e Massimilla, lo seguono e danno in fenomeni analoghi. Presto si determina tutto un movimento alla sequela del Profeta, il quale, tra altro, predica la prossima fine del mondo con la seconda discesa di Cristo sulla terra.
  Il Montanismo, a differenza dello Gnosticismo, più che una dottrina, è una prassi ascetica, rigoristica. Montano si diceva ispirato e mosso dal Paracleto (Spirito Santo), disceso sopra di lui, per iniziare un Cristianesimo più rigido (proibizione delle seconde nozze, prolungati digiuni, mortificazioni dure. ecc.). Dall'Oriente l'eresia montanistica si diffuse dappertutto, arrivò a Roma e vi guadagnò Tertulliano (che morì poi fuori della Chiesa Cattolica). Vari Vescovi corsero ai ripari contro il pericoloso movimento: finalmente il Papa Zefirino le condannò.