COSMOGONIA

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". COSMOGONIA (gr.= mondo, e = generazione, origine): significa origine del mondo, che già in tempi antichissimi fu oggetto di poemi mitologici e indagini filosofiche. Ma quella che interessa teologicamente è la Cosmogonia mosaica o racconto biblico della creazione contenuto nel libro della Genesi.

Questo racconto, detto anche Hexaemeron (= opera dei 6 giorni) dispone la creazione di tutte le cose in sei giorni, con un ordine progressivo, che va dalla materia al mondo vegetale, al mondo animale, all\’uomo e che gli Scolastici riducevano a tre fasi: a) opus creationis: creazione del cielo e della terra informi; b) opus distinctionis: divisione della luce dalle tenebre. della terra dalle acque; c) opus ornatus: creazione degli esseri viventi. Ma fin dai primi tempi del Cristianesimo il racconto mosaico ha avuto interpretazioni diverse, secondo due tendenze, una allegorica e l\’altra letterale.
A) Allegorismo: sorto nella scuola alessandrina fu adottato sobria. mente da S. Agostino, il quale sostiene che Mosè non ha intenzione di fare la storia esatta della creazione, ma di affermare la verità che tutto è stato creato da Dio e che il lavoro umano e il riposo sabbatico sono un\’imitazione del lavoro e del riposo di Dio. Perciò Mosè dispone la creazione secondo i giorni della settimana. Inoltre S. Agostino opina che tutto fu creato in un istante e poi si è sviluppato gradatamente secondo le rationes seminales messe da Dio nella materia. Opinione questa che non ha nulla che fare con l\’Evoluzionismo dei tempi nostri (Darwin). che ammette l\’evoluzione di una specie in un\’altra, estranea alla concezione agostiniana. L\’allegorismo, contenuto da S. Agostino nei limiti dell\’ortodossia, ha degenerato negli ultimi tempi fino al Mitologismo. Esso perciò va guardato sempre con cautela. anzi gli Esegeti cattolici moderni se ne tengono lontani.
B) Letteralismo: il racconto mosaico è inteso alla lettera (molti Padri e Teologi). Alcuni cattolici moderni, interpretando la parola ebraica yom (= giorno) come periodo indeterminato (Periodismo) spingono il senso letterale fino a cercare il perfetto accordo tra la Bibbia e le scoperte geologiche (Concordismo) nonostante le gravi difficoltà,
La Chiesa già nel Conc. Later. IV (DB, 428) attribuiva a Dio non solo una creazione in genere, ma anche la creazione distinta delle creature spirituali e materiali. Quanto al racconto mosaico c\’è il responso della Pont. Commissione biblica (1909) che mette questi punti fermi: a) il racconto è sostanzialmente storico e letterale e quindi è falso l\’allegorismo esagerato e il mitologismo; b) sono certamente storici e letterali alcuni fatti che riguardano i fondamenti della dottrina cristiana (come per es. la creazione dell\’uomo e della donna, il peccato originale ecc.); c) non è però necessario interpretare letteralmente le singole frasi e così per es. la parola giorno può essere presa in senso proprio o in senso di periodo; d) Mosè non ha inteso di insegnare la creazione con rigore scientifico, ma in modo popolare, secondo il linguaggio del tempo: il racconto è dunque una storia popolare vera, ma senza pretese scientifiche.