Theodore Guerin, vergine

Una vita dedicata alla Vergine Maria

L’OSSERVATORE ROMANO Domenica 25 Ottobre 1998

Theodore Guerin, vergine, fondatrice delle Suore della Provvidenza di Saint-Mary-of-the-Woods


PENNY BLAKER MITCHELL – delle Suore della Provvidenza di Saint Mary-of-the-Woods


Nata il 2 ottobre 1798, a Etables, in Francia, Theodore, allora conosciuta come Anne-Thérèse, era figlia di Laurent e Isabelle Guerin. Laurent, che servì sotto Napoleone Bonaparte, mancava da casa ogni volta per anni. Anne-Thérèse venne educata dalla madre, che basò le lezioni sulla religione e sulle Sacre Scritture. Le lezioni di Isabella unite alla sua fede in Dio e alla sua fiducia nella protezione della Vergine Madre, alimentò la spiritualità di Anne-Thérèse.

Anche da piccolissima, Anne-Thérèse spesso passeggiava lungo l’oceano dove pregava e meditava in solitudine. Quando ebbe dieci anni, ricevette la prima comunione e disse al parroco che desiderava offrire la propria vita a Dio e diventare suora.


Quando Anne-Thérèse ebbe quindici anni, il padre venne ucciso da alcuni banditi mentre tornava a casa. La morte di Laurent fu devastante per Isabelle che già in precedenza aveva assistito alla morte di due giovani fratelli e di numerosi altri parenti.


Negli anni successivi, Anne-Thérèse si assunse la responsabilità di accudire sua madre e sua sorella e di occuparsi della casa e del giardino. Per mantenere la famiglia lavorò per un certo periodo di tempo come sarta. Anne-Thérèse aveva circa 25 anni quando ricevette dalla madre il permesso e l’approvazione di entrare in una congregazione di religiose.


Attratta com’era dalla preghiera, Anne-Thérèse pensò prima di diventare carmelitana, ma alla fine non poté ignorare la situazione del popolo del suo Paese che lottava per riprendersi dalla distruzione causata dalla Rivoluzione Francese. Il 18 agosto 1823, Anne-Thérèse divenne novizia presso le Suore della Provvidenza, a Ruillé-sur-Loir, una giovane Congregazione dedita all’insegnamento e all’assistenza ai malati poveri.


Vestì l’abito religioso il 6 settembre 1825 e professò i primi voti l’8 settembre dello stesso anno. Professò i voti perpetui, che a quel tempo erano facoltativi, il 5 settembre 1831. Come Suora della Provvidenza, Anne-Thérèse prese il nome di suor St. Theodore.


Quando ancora era una novizia, suor St. Theodore ebbe una malattia, probabilmente il vaiolo, che la mise in pericolo di vita. Le medicine che i medici le somministrarono la guarirono dalla malattia, ma danneggiarono il suo apparato digerente. Per il resto della vita, la salute di Madre Theodore fu fragile e la sua dieta consistette di cibi leggeri e di liquidi.


In Francia, suor St. Theodore insegnò a Preuilly-sur-Claise e fu preside delle scuole della città di Rennes e della piccola comunità di Soulaines.


A Soulaines ricevette una medaglia d’onore dall’Accademia di Angers come riconoscimento per la sua abilità pedagogica.


Nel 1839, mentre il Vescovo della Diocesi di Vincennes, Indiana, si trovava in Francia per cercare suore missionarie che evangelizzassero e insegnassero negli Stati Uniti, visitò la casa Madre delle Suore della Provvidenza a Ruillé. Le superiore di Ruillé dissero che avrebbero inviato un gruppo di suore negli Stati Uniti per stabilirvi una casa madre sul modello di quella di Ruillé, se suor Theodore avesse acconsentito a recarsi là come superiora. Suor St. Theodore non si considerava adatta a una responsabilità del genere, ma dopo ore di preghiera e di riflessione accettò la missione.


Suor St. Theodore e cinque altre suore partirono dalla Francia il 27 luglio 1840 e viaggiarono in nave, su un postale e su un vaporetto per arrivare a Saint Mary-of-the-Woods, Indiana, il 22 ottobre 1840. Là, nella foresta, suor St. Theodore, ora nota come Madre Theodore, fondò una Casa Madre e un noviziato. Fin dall’inizio, inginocchiandosi di fronte all’Eucaristia in un’umile cappella fatta di tronchi, Madre Theodore dedicò la missione a Maria, Madre di Gesù.


Nel luglio del 1841, le suore della provvidenza aprirono l’Accademia di Saint Mary-of-the-Woods e, nel corso di un anno, la Congregazione aprì scuole nella comunità di Jasper nell’Indiana meridionale e a St. Francisville nell’Illinois, allora parte della Diocesi di Vincennes. Quando suor Theodore morì, il 14 maggio 1856, i servizi offerti dalle Suore della Provvidenza erano aumentati fino a comprendere scuole in tutto lo Stato dell’Indiana e due orfanotrofi a Vincennes.


I quasi 16 anni di ministero di suor Theodore nello Stato dell’Indiana furono costellati da difficoltà, prove e persecuzioni. In mezzo a tutte le difficoltà, le incomprensioni e i dolori, suor Theodore rimase amorevole, orante e piena di speranza. La sua fiducia nella provvidenza di Dio non vacillò mai. Perseverò. sapendo sempre che tutto è possibile in Dio e per Dio.


Dalla preghiera la forza per la missione


Appena suor Theodore Guerin e le sue compagne, arrivarono a St. Mary-of-the-Woods, nello Stato dell’Indiana, la sera del 22 ottobre 1840, camminarono in silenzio lungo un sentiero tortuoso fino a un’umile cappella fatta di tronchi. Là, si inginocchiarono in preghiera di fronte all’Eucaristia per ringraziare Dio per il buon viaggio compiuto e per chiedere che le guidasse negli anni a venire. Inginocchiandosi nella minuscola cappella, suor Theodore dedicò la nuova fondazione a Maria, la Madre di Gesù.


Le suore che parlavano solo in francese, dovettero affrontare problemi e difficoltà fin dal loro arrivo a Saint Mary-of-the-Woods.


Suor Theodore scrisse: «Che stupore fu per noi trovarci in mezzo alla foresta. Non si vedeva un villaggio né una casa».


La nuova fondazione era una cappella di tronchi che serviva anche da dimora per il sacerdote. La costruzione dell’edificio che sarebbe stato il convento era appena cominciata. Per diverse settimane, le suore vissero in una stanza e in una parte di soffitta di una casa a due stanze che apparteneva a una famiglia di agricoltori.


Tuttavia, ben presto, cercando un modo per sopravvivere nella foresta, suor Theodore elaborò un piano che prevedeva l’acquisto di una casa e di un terreno adiacente per l’edificazione del convento per le suore e le postulanti e la conversione dell’edificio in costruzione in un’accademia. Riconoscendo l’opportunità del progetto di suor Theodore, il Vescovo di Vincennes acquistò una fattoria, permettendo in tal modo alle suore di fondare la casa madre e il noviziato e di educare i bambini. Il 4 luglio 1841 suor Theodore accolse il primo studente nell’Accademia. All’inizio, le risorse finanziarie di suor Theodore erano limitate. Ancor prima che le suore missionarie lasciassero la Francia, Madre Mary Lecor, Superiora Generale della Congregazione di Ruillé, aveva affermato che l’unica risorsa della missione sarebbe stata la Divina Provvidenza. Suor Theodore, che dubitava sempre della propria capacità di dirigere e guidare la missione, ricevette poco sostegno dalle sue Superiori. Nel corso di quei mesi di incertezza, la fede di suor Theodore rimase tuttavia salda. Disse alle suore: «Se farete totale affidamento sulla Provvidenza, ne sarete sostenute». Nell’autunno del 1842, proprio quando la Congregazione iniziava a essere autosufficiente, un incendio distrusse i granai che custodivano i raccolti estivi. La perdita di frumento, di carne e di altre risorse lasciò la Congregazione in miseria.


In primavera, suor Theodore ritornò in Francia per cercare un sostegno economico. Temeva che senza tale tipo di aiuto la Congregazione non sarebbe sopravvissuta.


Durante un incontro presso la casa madre di Ruillé, le superiori francesi confermarono la separazione della Congregazione di St. Mary-of-the-Woods da quella in Francia.


Accettando tale decisione e le relative responsabilità, suor Theodore tornò nell’Indiana e continuò a edificare la Congregazione. Trasse forza e conforto dalla preghiera e dall’Eucaristia. «Con Gesù» disse «che cosa abbiamo da temere?».


La sollecitudine verso gli ultimi 


Donna di immenso coraggio e piena di amore sollecito, suor Theodore Guerin non esitò a moltiplicare i ministeri delle Suore della Provvidenza per aiutare le persone in difficoltà.


Pioniera nell’istruzione nello Stato dell’Indiana, suor Theodore accolse persone di tutte le età, le nazionalità e le religioni che erano malate, sofferenti e moribonde. Il suo lavoro rispecchiò l’amore che nutriva per Dio e l’impegno a condividere tale amore con tutti.


L’amore di suor Theodore era tale da spingere le persone a superare le proprie aspettative personali. Tale amore si manifestò in tutta la sua evidenza a Rennes, in Francia, quando era preside di una scuola conosciuta per il comportamento turbolento e distruttivo dei suoi studenti. Sotto la guida rispettosa di suor Theodore, i bambini cambiarono e anche i loro genitori.


In seguito, mentre insegnava a Soulaines, in Francia, suor Theodore studiò medicina con un medico locale. All’arrivo a Saint Mary-of-the-Woods, nel 1840, iniziò a curare gli abitanti della zona. Aprì una farmacia gratuita e insegnò alle altre suore della Provvidenza a curare i malati e a preparare i farmaci. Alcuni anni dopo, suor Theodore Guerin aprì un’altra farmacia per gli abitanti di Vincennes. Per quanto poté, s’impegnò con amore e compassione per far sì che la popolazione dello Stato dell’Indiana vivesse una vita migliore. Incoraggiò e preparò le altre Suore della Provvidenza a fare lo stesso.


Quando nel 1849, e poi di nuovo nel 1850, scoppiò un’epidemia di colera, suor Theodore diresse le suore nella sollecitudine verso i malati. Scrivendo alle suore a Madison, suor Theodore disse: «siate liete e amabili l’un l’altra; non abbiate nulla nella vostra coscienza che possa causarvi inquietudine… Infine, mie care figlie, pregate… pregate ogni qualvolta le vostre occupazioni ve lo permettono».


Quando furono segnalati casi di vaiolo a Terre Haute, suor Theodore, sebbene fosse lei stessa in convalescenza, si recò in quella città per vaccinare i bambini. Suor Theodore amava i bambini teneramente e insegnava alle suore a trattare tutti i loro studenti con rispetto e gentilezza.


Nel 1849, quando il Vescovo Maurice de Saint-Palais chiese a suor Theodore di aprire un orfanotrofio per bambine a Vincennes, lo fece senza esitare. In una lettera diretta in Francia scrisse: «Abbiamo numerose bambine orfane a Vincennes che non hanno alcuna risorsa se non la Provvidenza di Dio che nutre gli uccelli e fa crescere l’erba. Non sono forse care al suo cuore?».


Un anno dopo, nel 1850, suor Theodore aprì un secondo orfanotrofio, questa volta per 30 maschi.


L’iter della causa di canonizzazione iniziata nel 1909 nello Stato dell’Indiana


Suor Theodore Guerin, la cui vita fu caratterizzata da una fede costante nella Divina Provvidenza e da un’incrollabile devozione alla preghiera, all’Eucaristia e a Maria, la Madre di Gesù, fondò le Suore della Provvidenza di Saint Mary-of-the-Woods, nello Stato dell’Indiana, nel 1840. Suor Theodore e cinque altre suore si recarono dalla Francia negli Stati Uniti per offrire ai bambini delle famiglie dei pionieri nello Stato dell’Indiana l’opportunità di studiare, per condividere l’amore di Dio con loro e per prendersi cura dei malati poveri.


Nei quasi sedici anni che trascorse negli Stati Uniti, suor Theodore, nata nel 1798 e scomparsa nel 1856, istituì scuole cattoliche in tutto lo Stato dell’Indiana e fu amata e rispettata da persone di tutte le religioni. Riconoscendo l’amore e la santità che permeavano le sue azioni, le persone ritenevano che possedesse qualità di santa.


La sua profonda e costante spiritualità si manifestava nel suo sguardo, nel suo sorriso gentile, nella sua presenza, in ogni sua azione e parola. La Causa di beatificazione e di canonizzazione di suor Theodore Guerin iniziò nel 1909 quando Mons. Francis Silas Chatard, Vescovo dell’allora Diocesi di Indianapolis, nello Stato dell’Indiana, approvò l’apertura del processo informativo.


Eventi accaduti fra il 1907 e il 1908 suggerirono l’avvio della causa.


Nel 1907, quando le spoglie di suor Theodore vennero traslate dal Cimitero delle Suore della Provvidenza in una cripta nella Chiesa dell’immacolata Concezione, entrambi a saint Mary-of-the-Woods, si scoprì che una parte del cervello di suor Theodore era intatta, rosa e in buono stato, anche se la suora era stata seppellita nel 1856. Poi, durante la notte del 30 ottobre 1908, la Suora della Provvidenza Mary Theodosia Mug guarì dal cancro e dalla neurite dopo aver pregato nella cripta di suor Theodore per la salute di un’altra suora della Provvidenza.


Nel corso del processo informativo, 24 persone recarono testimonianze sulla santità della vita di suor Theodore. La fine di tale processo, nel 1913, segnò l’inizio di uno studio sugli scritti di suor Theodore che vennero approvati dalla Congregazione per le Cause dei Santi nel luglio 1927. Lo studio sulla vita di suor Theodore continuò con interviste e ricerche nelle Diocesi in Francia e nell’Indiana. Nel 1956, Pio XII approvò e firmò il Placet Eugenio affinché la causa di suor Theodore proseguisse.


Nel 1956 venne avviato il processo apostolico.


Nell’ottobre del 1978, la suora della Provvidenza Joseph Eleanor Ryan iniziò a compilare la Positio, un racconto documentato della vita, dell’opera e degli scritti di suor Theodore. La Positio fu ritenuta sufficiente a esprimere la santità di suor Theodore e venne approvata dagli storici e dai teologi del Vaticano.


Il 22 luglio 1992, per decreto pontificio, Giovanni Paolo II conferì a suor Theodore il titolo di «Venerabile» riconoscendone in tal modo la vita virtuosa vissuta a un grado eroico. Il passo successivo nella causa implicò un’accurata indagine sulla guarigione di suor Mary Theodosia Mug e incluse uno studio sui trattamenti medici in uso nello Stato statunitense dell’Indiana all’inizio del ‘900.


Nel novembre 1996, i medici consultori affiliati al Vaticano definirono la guarigione di Suor Mary Theodosia, per intercessione di suor Theodore, un miracolo. In seguito, la guarigione venne approvata dai teologi del Vaticano nel marzo 1997 e dai Cardinali nel giugno dello stesso anno.


Il 7 luglio 1997, Papa Giovanni Paolo II accettò la guarigione di suor Mary Theodosia, per intercessione di suor Theodore come miracolo. L’accettazione della guarigione come miracolo aprì la via alla beatificazione di suor Theodore, che avrà luogo domenica 25 ottobre.


 


 


Lo sviluppo della Congregazione religiosa


 


Alimentata dalla salda fede di suor Theodore Guerin, rafforzata dalla sua devozione alla preghiera e all’Eucaristia e arricchita dal suo amore costante, la Congregazione delle Suore della Provvidenza di Saint Mary-of-the-Woods, Indiana, crebbe di anno in anno.


Dopo l’apertura dell’Accademia di Saint Mary-of-the-Woods, nel luglio 1841, suor Theodore rispose alle richieste di alcuni sacerdoti della Diocesi di Vincennes che cercavano suore per insegnare ai bambini delle loro parrocchie.


Nel marzo 1842, suor Theodore aprì una scuola a Jasper, una piccola comunità nell’Indiana meridionale. In primavera, aprì una scuola gratuita per i bambini che vivevano nel villaggio di Saint Mary-of-the-Woods, situato vicino alla casa madre. In autunno, inaugurò una scuola a st. Francisville, Illinois, allora parte della diocesi di Vincennes.


Nel mese di dicembre del 1844, le Suore della Provvidenza insegnavano a 200 bambini nelle loro cinque scuole e l’Accademia ospitava 25 ragazze.


Col passare degli anni, la fama di buone insegnanti delle suore si diffuse e suor Theodore aprì scuole a Vincennes, Montgomery, Madison, Terre Haute, Fort Wayne, Evansville, North Madison, Lanesville e Columbus, tutte nello Stato dell’Indiana.


Con l’aumento del numero degli studenti nell’Accademia di Saint Mary-of- the-Woods, suor Theodore soprintese alla costruzione di nuove parti dell’edificio. Dal 1851 al 1853, si occupò della costruzione di una nuova casa madre, una struttura di mattoni in sostituzione della piccola fattoria di legno che era stata utilizzata come convento per 13 anni. Aumentò anche il numero delle suore.


Nell’aprile del 1854, in una lettera al Vescovo di Le Mans, in Francia, suor Theodore scrisse che la comunità comprendeva 80 donne, di cui 64 suore, 12 novizie con l’abito religioso e 16 postulanti. Le scuole avevano quasi 1000 studenti e l’Accademia 85 ragazze.


Il 22 ottobre 1855, XV anniversario dell’arrivo delle suore a Saint Mary-of-the-Woods, suor Theodore scrisse una riflessione sulla copertina interna di un libro: «Si, mie care figlie, sperate in Dio e non vi confonderete. Vedete ciò che ha già fatto per voi. Quindici anni fa, nel 1840, in questo stesso giorno, il 22 ottobre, sei suore arrivarono in questa foresta, a quel tempo tanto selvaggia; erano straniere e non conoscevano né il Paese né gli usi e i costumi dell’America; non sapevano neanche una parola di inglese…».


«Più di 1200 bambini ricevono l’educazione religiosa nelle nostre 12 case di istruzione che recano abbondanti frutti. Quanto bene hanno fatto le Suore di Saint Mary-of-the-Wood! Quanto bene ancora potranno fare se rimarranno fedeli alla loro santa vocazione!».


 


 


Il miracolo dovuto alla sua intercessione: la guarigione di una suora malata di cancro


Collegata alla causa per la beatificazione e per la Canonizzazione di suor Theodore Guerin è la vita della suora della Provvidenza Mary Theodosia Mug, che guarì dal cancro dopo aver chiesto l’intercessione di suor Theodore. La guarigione, che avvenne la notte del 30 ottobre 1908, fu approvata come miracolo, per intercessione di suor Theodore, dai consultori affiliati alla Congregazione per le Cause dei Santi. Il 7 luglio 1997, Giovanni Paolo II accettò la guarigione come miracolo per intercessione di suor Theodore.


Suor Mary Theodosia, insegnante e scrittrice, nacque nel 1860 ad Attica, nell’Indiana. Entrò nella Congregazione delle Suore della Provvidenza nel 1878 e professò i voti perpetui il 15 agosto 1891. Da giovane suor Mary Theodosia cominciò a soffrire di neurite alla mano destra e al braccio destro. La neurite è un’infiammazione dei nervi che causa dolore intenso. Già nel 1902 non poteva più insegnare. Dopo una serie di bagni minerali e di «applicazioni elettriche», trattamenti in uso a quel tempo, la sue condizioni migliorarono, ma comparve un tumore addominale. Nell’ottobre del 1902, la presenza del tumore venne confermata dal Dr. Leon J. Willien di Terre Haute, nell’Indiana, che però decise di non asportarlo.


Nel 1900, suor Mary Cleophas Foley, Superiora Generale delle Suore della Provvidenza, chiese a suor Theodosia di scrivere un libro sulla vita e sulla spiritualità di suor Theodore. Il libro «La vita e l’Opera di suor Theodore Guerin – Fondatrice delle Suore della Provvidenza di Saint Mary-of-the Woods, Indiana» fu pubblicato nel 1904. A causa dei dolori provocati dalla neurite, suor Mary Theodosia non poteva sollevare il braccio destro; scrisse il manoscritto a matita tenendo il foglio sulle ginocchia.


Nell’ottobre del 1906, suor Mary Theodosia scoprì di avere un tumore al seno sinistro. Consultò il Dr. Willien, che lo giudicò maligno e affermò che senza un intervento immediato non sarebbe vissuta più di un mese. Il tumore venne asportato il 2 novembre 1906 mediante una mastectomia nell’ospedale di Terre Haute. L’intervento danneggiò i nervi e i muscoli della parte sinistra del corpo di suor Theodosia, provocando la rigidità del braccio sinistro. Il Dr. Willien non asportò il tumore addominale perché temeva che la suora non sarebbe sopravvissuta a un ulteriore intervento. Tre mesi dopo la mastectomia, il Dr. Willien disse che il male si stava diffondendo e che il tumore addominale stava aumentando di volume. I documenti affermano: «suor Mary Theodosia ha avuto vertigini e svenimenti. Il tumore addominale è diventato talmente voluminoso da impedirle di mangiare seduta…. non può più piegarsi e cammina con difficoltà».


Suor Mary Theodosia, che aveva 48 anni, continuò a scrivere e a redarre articoli, poesie e storie.


La notte de 30 ottobre 1908 visitò la tomba di suor Theodore per pregare per suor Joseph Therese O’Connel che era molto malata.


In una lettera datata 21 novembre 1908, suor Mary Theodosia registrò i seguenti avvenimenti: «Venerdì sera, 30 ottobre 1908, ho visitato la tomba in cui riposa la nostra fondatrice, suor Theodore. Non avevo un motivo particolare per recarmi lì. Sono solo passata di fronte alla cappella e mi sono fermata per recitare le mie solite preghiere… e un «Gloria Oh Maria per sempre», esclamazione che suor Theodore ripeteva spesso nel suo diario. Mentre stavo lì pensai: mi chiedo se abbia qualche potere di intercessione presso Dio Onnipotente e improvvisamente udii nella mia anima la frase «sì ce l’ha». Ero talmente turbata per l’immediatezza e la chiarezza delle parole, e non udivo voci o suoni esterni, ma solo quelle parole nella mia anima, che mi allontanai in fretta dalla tomba… in cima alle scale mi fermai. Le parole “sì ce l’ha” mi tornarono in mente e allora dissi a me stessa “bene, se è così, vorrei che me lo mostrasse”. Questo desiderio non riguardava me, ma speravo nella guarigione di suor Joseph Therese. Poi rimossi questo pensiero dalla mia mente e tornai nella mia stanza per lavorare. Erano circa le sette e mezza. Mi ero confessata ed ero rimasta per percorrere la Via Crucis dopo tutte le altre, fermandomi a ogni stazione perché non ero più in grado di genuflettermi o di inchinarmi».


Suor Mary Theodosia lavorò nella sua stanza fino a circa l’una di notte, quando andò a letto e si addormentò. Scrisse: «La mattina successiva, quando mi alzai, mi sentii molto riposata e forte, sebbene fossi stata a letto solo un po’ più di tre ore… Rifeci il letto utilizzando entrambe le braccia; fino ad allora avevo potuto utilizzare soltanto il mio braccio destro e rifare il letto aveva sempre comportato uno sforzo doloroso e lungo. Il mio braccio sinistro non era stato mai più in buone condizioni. Per la prima volta in 20 mesi potei arrotolarmi i capelli senza dover piegare la testa sulle ginocchia…vestendomi scoprì che i nastri del vestito erano più lunghi di almeno quattro pollici. L’ingrossamento alla vita era scomparso e non sentivo più il peso che fino a quel momento mi aveva impedito di genuflettermi. Non so cosa ne fu della protuberanza, ma da qual giorno non sentii più nulla di anormale…. Posso solo dire che suor Theodore mi ha guarito». Nei mesi e negli anni successivi, suor Mary Theodosia venne esaminata presso varie strutture sanitarie negli Stati Uniti. Non si trovò mai più traccia del tumore. Morì il 23 marzo del 1943, all’età di 82 anni, otto mesi e sette giorni.