DIASPORA

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". DIASPORA (gr.) : significa dispersione e designa la comunità degli Ebrei che si trovavano fuori dei confini della Palestina.

Le più antiche dispersioni degli Ebrei datano dalla caduta del regno d\’Israele nel 722 a. C. e del regno di Giuda nel 598 a. C., quando gli Assiri e i Babilonesi, per stroncare ogni velleità di rivolta, trasferirono la parte migliore del popolo in altre regioni lontane. In seguito gli Ebrei si dispersero per il mondo anche per ragioni commerciali, ed in ciò il loro istinto di nomadi era favorito dalla meravigliosa rete stradale dell\’antichità.
Centri irradiatori della diaspora furono Gerusalemme, Babilonia ed Alessandria d\’Egitto, per i paesi mediterranei e Antiochia di Siria per l\’Asia Minore. Dal 1° secolo a. C. Roma fu il centro principale donde i Giudei invasero l\’Occidente.
Le comunità della diaspora erano saldamente organizzate e offrirono un ottimo punto di appoggio per la penetrazione del Cristianesimo nel mondo greco-romano.