I TESORI DI CORNELIO A LAPIDE: Rivoluzione

Alcuni pensieri attorno alle rivoluzioni. 

ALCUNI PENSIERI INTORNO ALLE RIVOLUZIONI.
 La causa principale di tutte le rivoluzioni è l\’orgoglio, e l\’ordinario loro termine è il ritorno alla barbarie: «Le nazioni si sono turbate, diceva Davide, e i regni minacciano ruina» (Psalm. XLV, 7).
 Ad ogni potere che si ribella alla legge divina, non può mancare il castigo di Nabucodonosor. Le rivoluzioni sono già esse medesime un castigo di Dio sui popoli e sui re… Gli Angeli sterminatori non risparmiarono mai una nazione corrotta. Un cancro che rode la carne, non si cura che col ferro rovente; per i popoli incancreniti nel vizio, questo ferro ardente sono le rivoluzioni.
 Altra causa delle rivoluzioni sta nella naturale mobilità delle plebi, sempre amanti di novità e vaghe di cambiare condizione. Polibio rassomiglia il popolo all\’oceano il quale, calmo di natura sua, diventa furioso allo scatenarsi dei venti (Lib. IX Histor.). S. Basilio lo paragona alle nubi e dice che va, viene, avanza, indietreggia secondo che è sospinto dal vento (Anton. in Meliss. p. I, Serm. XVIII); questo vento dal quale si lasciano raggirare e sbalzare le plebi, non è già, dice Tucidide, la ragione, ma la cieca passione (In Plutarc.).
 Tale è la natura delle moltitudini, scrive Agatia (Lib. III), che facilmente si esaltano per qualunque novità o mutazione, sempre sperando che loro riesca bene. Perciò, come già osservava Plutarco, il
 popolo è sempre corrivo a mormorare, sempre pronto a ribellarsi contro quelli che lo governano (In Polit.). Egli è, scrive Sallustio, di animo incostante, sedizioso, querulo, desideroso di novità, nemico della pace ,e della tranquillità (In Iugurt.).
 I capi-popolo rivoluzionari proclamano le parole libertà, uguaglianza, fraternità, per accecare e abbindolare gli ignoranti. Queste sacre parole nella loro bocca sono una profanazione, uno scherno, un tranello. La loro libertà è una libertà ingannatrice, è licenza, guerra, desolazione, rovina, delitti… La loro fraternità si mostra nell\’incendio, nella rapina, nel patibolo. L\’albero si conosce ai frutti…; ora che cosa produssero fino ad ora le rivoluzioni?…