Nella concelebrazione permane l’obbligo di indossare il camice

CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI. Risposta a un dubbio Utrum in institutis circa l’obbligo di indossare il camice nella concelebrazione della messa, Notitiae 36(2000), 320, del 30 agosto 2000.
 

Negli istituti presso i quali c’è l’usanza di indossare l’abito corale possono i presbiteri concelebrare la messa indossando solo la stola, senza il camice?

R. No.
Infatti permangono pienamente in vigore le norme contenute in Principi e norme per l’uso del Messale romano (2000). che riguardano l’abito per la concelebrazione, cioè per il sasacerdote celebrante le vesti sacre sono: il camice, la stola e la casula o pianeta, per gli altri concelebranti almeno l’alba e la stola (Cf. n. 81). Perciò il camice dev’essere sempre indossato sia dai sacerdoti religiosi che hanno l’abito corale, anche se di colore bianco, sia da coloro che non lo portano, secondo il n. 336 della citata Istruzione (2000): “La veste sacra comune a tutti i ministri ordinati e istituiti di qualsiasi grado è il camice stretto ai fianchi dal cingolo, a meno che non sia fatto in modo da aderire al corpo anche senza cingolo. Se il camice non copre pienamente, intorno al collo, l’abito comune, prima di indossarlo si deve mettere l’amitto”.
Tali norme sono soggette alla vigilanza della competente autorità ecclesiastica, e tuttavia in modo speciale del vescovo: infatti i religiosi “sono soggetti alla potestà dei vescovi, ai quali devono rispetto devoto e riverenza, in ciò che riguarda la cura delle anime, l’esercizio pubblico del culto divino e le altre opere di apostolato” (can. 678 § 1).