ENERGUMENO

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". ENERGUMENO (gr. = furente), in linguaggio ecclesiastico è colui che soggiace ad una influenza nefasta del demonio, che si manifesta sia con fenomeni che superano le forze della natura (visione del futuro, introspezione delle coscienze, forza strapotente ecc.) sia con effetti morbosi (epilessia, paralisi, malinconia, sordità).

Gli energumeni rari nel V. T. (cf. Re 16, 23; 19, 8; Tobia 6. 8 e 19; 8, 3), appariscono frequenti intorno a Gesù nella speranza di ottenere la guarigione. Nella Chiesa il loro numero andò sempre diminuendo, ma non scomparirono mai. Vige una prassi liturgica assai antica allo scopo di cacciare i demoni dagli energumeni detta esorcismo (v. questa voce). Il possesso degli energumeni da parte del demonio si dice ossessione (dal lat. obsidere = occupare, assediare) e consiste nell\’uso che lo spirito maligno fa del corpo del paziente, come di uno strumento. Sull\’anima il demonio può influire solo indirettamente, per mezzo delle sensazioni (v. Diavolo).