Apologetica

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". APOLOGETICA (dal gr. = difesa) è la dimostrazione e la difesa razionale e storica della verità della fede cristiana. Per il suo carattere universale si distingue dalla apologia, che è la difesa particolare di qualche verità

Più precisamente l\’oggetto proprio dell\’Apologetica è la credibilità razionale della vera religione e quindi la dimostrazione del fatto della rivelazione divina per mezzo di Gesù Cristo, Legato di Dio, che l\’ha affidata alla sua Chiesa.
 L\’Apologetica ha così una parte filosofica (esistenza di Dio personale, nozione della religione e della rivelazione, necessità e discernibilità di questa per mezzo del miracolo); e una parte ,storica (Gesù Cristo Legato divino, valore storico degli Evangeli, fondazione della Chiesa). Tutto questo l\’Apologetica tratta al lume della ragione per disporre l\’animo al dono divino della fede attraverso la dimostrazione razionale dei motivi di credibilità, secondo l\’espressione del Cane. Vatic. (sess. III, c. 4, DB, 1799): «la retta ragione dimostra i fondamenti della fede». Dunque l\’Apologetica si distingue dalla Teologia (v. questa voce), che si muove nella sfera e al lume della fede.
 Metodo: è duplice, uno piuttosto estrinseco, che procede per via filosofico-storica; l\’altro piuttosto intrinseco, che procede per vie psicologiche. Il primo è il metodo tradizionale, che ebbe uno sviluppo sistematico nella Scolastica dal punto di vista filosofico, e nella Teologia moderna, dal secolo XVII in poi, dal punto di vista critico-storico. Ma nel secolo scorso, sotto l\’influsso dell\’oratorio francese, si è venuto sviluppando il metodo psicologico (Ollé-Laprune e Fonsegrive), che ha avuto una forma nuova nell\’opera di Blondel, il quale ha instaurato il metodo della immanenza (considerare l\’uomo nella sua intima tendenza ad agire, a realizzare, che restando impari al suo fine ideale importa un appello a un aiuto superiore, un\’indigenza, a cui risponde il Cristianesimo). I due metodi non si escludono, ma s\’integrano a vicenda.